Apriamo la programmazione settimanale televisiva (20 – 27 giugno) sul tema Cinema e Lavoro, con il film “La mossa del pinguino” (2013) di Claudio Amendola. E’ un commedia all’italiana con la quale l’attore Claudio Amendola esordisce dietro la macchina da presa avvalendosi di un cast affiatato e girandolo in un’ambientazione romana, per luoghi, accenti e tipologie umane, guardando alla realtà. Ne sono protagonisti Bruno (Edoardo Leo) e Salvatore (Ricky Memphis) che passano le notti a pulire i pavimenti di un museo romano. Bruno è un precario che cerca un’idea che possa imprimere una svolta alla precarietà in cui ha coinvolto anche moglie e figlio. Dopo aver assistito causalmente ad un servizio televisivo sul curling, sport che si gioca sul ghiaccio con pesanti pietre di granito, decide di organizzare una squadra, affiancando anche un campione di bocce in pensione (il bravissimo attore, prematuramente scomparso nel dicembre 2018, Ennio Fantastichini) e un asso del biliardo ( Antonello Fassari) per partecipare alle Olimpiadi invernali di Torino: lo si potrà vedere sabato 20 giugno alle ore 19.25 su RaiMovie).
Un edicolante di via Veneto, figlio di un tranviere, che sogna di far parte dell’alta società che si vede passare ogni giorno davanti, è al centro del film “Il conte Max” (1957) di Giorgio Bianchi, un film che costituisce un remake di quello diretto da Mario Camerini nel 1937 in cui il protagonista, un nobiluomo squattrinato, era Vittorio De Sica. Nel film di Giorgio Bianchi il conte Max è sempre lui, mentre l’edicolante, che sogna il “mondo dorato” è l’Albertone Nazionale, cioè Alberto Sordi che dà vita, in modo gustoso, ad uno dei tanti personaggi in cui interpreta vizi e virtù degli italiani: è in programma sabato 20 giugno alle 19.15 su Cine34.
Ritroviamo Alberto Sordi, nell’ambito della celebrazione della ricorrenza del centenario della sua nascita, nel commovente “Nestore- ultima corsa” (1993) da lui anche diretto, dove è un anziano vetturino che si oppone all’idea di andare in pensione decretando così la fine del suo cavallo che sarà destinato al mattatoio. E lo ritroviamo impersonato da Edoardo Pesce in “Permette? Alberto Sordi” (2020) di Luca Manfredi, in cui da usciere finisce come comparsa a Cinecittà: il primo è in programma sabato 19 giugno alle 23.15 su Cine34 ( con replica domenica alle 13.40) ed il secondo, nello stesso giorno alle 21.45 su RaiTre.
Il povero Pippo Franco che si trova in cassaintegrazione, avendo a carico moglie e tre figli, viene sfrattato. Cercherà un alloggio ma verrà imbrogliato da un falso agente immobiliare e finirà a dormire su un autobus. Una commedia, “Sfrattato cerca casa equo canone”, di Pier Francesco Pingitore con il gruppo storico del Bagaglino, tra cui Oreste Lionello: lunedì, 22 giugno ore 11.20 su RaiMovie.
Ambizioni di una cameriera in “Passi furtivi in una notte boia-Zelmaide” (1976) di Vincenzo Rigo. Ida, detta Zelmaide, serve presso un bar ma aspira a diventarne proprietaria, e per questo per ben due volte accetta di rapinare una banca associandosi ad altri due, Walter Chiari e Gianni Cavina. Ma lo stesso colpo viene tentato da Carlo Croccolo e Carlo Delle Piane. Una commedia (notte, ore 4.25, tra mercoledì 24 e giovedì 25 giugno, su Cine34) che punta sulla comicità degli attori-protagonisti e sulle grazie di Carmen Villani, cantante che negli anni Settanta si era data al cinema diventando una delle principali e più popolari rappresentanti della commedia erotica italiana.
Ritenendosi minacciato da licenziamento, un operaio dell’Italsider si dà fuoco come un bonzo nella sala del Consiglio Comunale di Napoli, ma il suo cadavere dopo essere stato soccorso scompare misteriosamente. L’operaio è Giancarlo Giannini ed il film “Mi manda Picone”, diretto nel 1983 da Nanni Loy. Un giallo ironico, pervaso di “napoletanità”: è in programma giovedì 25 giugno alle 10.05 su RaiMovie.
Sempre giovedì 25 giugno (ore 14.00 su Cine34 con replica venerdì 26 giugno ore 8.45) sarà trasmesso “La collera del vento” (1970) , western spagnolo di Mario Camus dove in Andalusia i proprietari terrieri vogliono reprimere la rivolta dei braccianti, che chiedono condizioni più umani, assoldando due Killer. Uno (Terence Hill) si schiererà poi dalla parte dei braccianti, ma alla fine ci saranno tanti morti.
La vita di Abramo Lincoln che da taglialegna diventerà Presidente degli Stati Uniti è raccontata nel film ,che prende il titolo dal protagonista della storia, da John Cromwell. E’ un film del 1940 dove Lincoln è interpretato da Raymond Massey, grande caratterista del cinema americano, che l’aveva già impersonato a teatro: in programma su RaiTre, nella notte, ore 3.15 , tra venerdì 26 giugno e sabato 27 giugno.
Sabato 27 giugno (ore 23, La7) è la volta di un film importante nel rapporto Cinema e Lavoro, tratto da una storia vera. Quella di Karen Silkwood, frustrata operaia in una fabbrica dell’Oklahoma. Contaminata dal plutonio, è diventata poi sindacalista per difendere il diritto di protezione contro quella sostanza pericolosa denunciando anche le condizioni di insicurezza sul lavoro. Morì in un incidente d’auto, prima di poter fare altre rivelazioni ad un giornalista del New York Times circa le importanti scoperte che aveva fatto, che avrebbero messo in ginocchio la fabbrica nucleare in questione. Un film di Mike Nichols con una grande interpretazione di Meryl Streep.