Lo Spazio Antonioni ubicato al Padiglione d’Arte Contemporanea si avvia a prendere reale consistenza. Sabato 17 marzo u.s., infatti, presso la Sala Estense è avvenuta la presentazione ufficiale del Museo dedicato al Maestro Michelangelo Antonioni, la cui inaugurazione è prevista entro l’estate. Grande soddisfazione per una realizzazione alla quale teneva tanto e che finalmente prende forma da parte di Enrica Fico Antonioni, moglie di Michelangelo. Lo Spazio Antonioni è stato concepito come un museo vivo è stato detto dai vari relatori, a partire dal Sindaco Alan Fabbri, dall’assessore Marco Gulinelli e dal Presidente di Ferrara Arte Vittorio Sgarbi che in sinergia con Enrica Fico Antonioni fortemente ha voluto che questo sogno si avverasse. Il progetto museologico, a cura di Dominique Paìni, prevede che sia presentata l’opera globale del regista ferrarese secondo un percorso ritmato per accompagnare le scoperte del visitatore e offrire alle generazioni future un accesso semplice e sintetico a quest’opera maggiore dell’arte moderna. Ed Enrica Fico ha sottolineato: “ Questa è l’idea dello Spazio Antonioni, creare in fulcro di attrazione per bearci, nutrirci e impegnarci ad omaggiare la bellezza, la conoscenza e l’ispirazione che ci dona la grande arte”. Sulla nuova struttura e sul suo percorso espositivo si sono soffermati, in particolare, l’Assessore ai Lavori pubblici Andrea Maggi, la conservatrice e responsabile delle Gallerie d’Arte moderna e contemporanea Chiara Vorrasi e gli architetti Alvisi e Kirimoto che hanno ideato l’innovativo progetto architettonico che prevede un percorso museale fluido e dinamico, con sale video e ambienti flessibili che permettono di integrare l’allestimento permanente con rassegne ed esposizioni-dossier dedicate al confronto con figure di spicco dell’arte e della cultura del Novecento. Al Padiglione d’Arte Contemporanea di Palazzo Massari vi saranno due piani completamente ridisegnati che ospiteranno una selezione dello straordinario fondo di oltre 47.000 tra oggetti e documenti di proprietà del Comune di Ferrara che riflette l’universo intellettuale, estetico e affettivo di Michelangelo Antonioni: film, sceneggiature originali, fotografie di scena, la biblioteca e i vinili, i premi e l’epistolario intrattenuto con i maggiori protagonisti della vita culturale del secolo scorso, tra cui i registi Federico Fellini, Andrej Tarkovskij ed Akira Kurosawa. Per Vittorio Sgarbi, il nuovo Museo Antonioni “sarà un luogo vivo della memoria di uno straordinario artista. Perché i grandi artisti non muoiono mai”. A presiederlo un Comitato d’Onore di prestigio tra cui spiccano i nomi dei registi Wim Wenders, Alfonso Cuaròn e Walter Salles.