Facendo seguito ai due precedenti articoli pubblicati su questo sito, Ferrara e la sua provincia nel database “Top Aziende” e Il settore terziario tradizionale nel database “Top Aziende”, andremo ad analizzare in questo articolo la composizione delle PMI e delle Grandi Imprese che hanno sede all’interno del territorio comunale di Ferrara, confrontando i dati con quelli degli altri capoluoghi delle province della regione o che sono con noi confinanti. Il database in questione, lo ripetiamo ancora, classifica tutte le imprese che hanno registrato nel 2022 almeno 2 milioni di fatturato o valore della produzione e che hanno la loro sede legale nel territorio considerato, mentre non rileva le unità locali qui presenti di aziende che hanno sede altrove: non troveremo perciò in questo database, a Ferrara, le grandi aziende del petrolchimico, da Basell al gruppo Eni a Yara, così come peraltro a Ravenna con troveremo Eni, Yara e Marcegaglia. L’analisi è comunque interessante perché si fonda sul presupposto che i territori col maggior numero di PMI e Grandi Imprese con sede locale siano anche quelli che evidenziano le maggiori performance in termini di sviluppo economico.
Ma vediamo cosa ci dice “Top Aziende” relativamente alle aziende PMI e Grandi Imprese che hanno sede nel territorio comunale delle principali città capoluogo della nostra regione e nei capoluoghi delle province a noi limitrofe; Ferrara città conta complessivamente 252 aziende, di cui 10 Grandi Imprese, aziende cioè che hanno superato nel 2022 i 50 milioni di fatturato o produzione. Questo il raffronto con gli altri territori comunali dei capoluoghi di provincia dell’Emilia-Romagna, cui abbiamo aggiunto Cesena (diventata di recente co-capoluogo di provincia) e anche le città capoluogo di Mantova e Rovigo, le cui province appartengono ad altre regioni ma confinano con quella di Ferrara:
Grafico 1. Raffronto numero PMI e Grandi Imprese con sede nelle città capoluogo di provincia
Fonte: nostre elaborazioni da https://topaziende.quotidiano.net/classifiche/
Ferrara è ultima in Emilia-Romagna, ma come numeri assoluti di aziende presenti nel suo territorio comunale supera sia Mantova che Rovigo. Se ora proviamo ad estrapolare soltanto le Grandi Imprese, cioè le aziende che superano i 50 milioni di euro di ricavi, il confronto diventa il seguente:
Grafico 2. Raffronto delle Grandi Imprese con sede nelle città capoluogo di provincia
Fonte: nostre elaborazioni da https://topaziende.quotidiano.net/classifiche/
In questo elenco (che, si ripete, rileva solo i numeri assoluti delle Grandi Imprese con sede nei singoli territori comunali, e senza entrare nel merito delle dimensioni effettive delle singole aziende in questione), la città di Ferrara si conferma ultima in Emilia-Romagna ma “perde colpi” anche rispetto alle città capoluogo delle altre due province confinanti, in quanto diventa penultima dopo Rovigo, ma preceduta da Mantova. Bologna è largamente in testa, ed è seguita da Reggio Emilia che supera in numeri assoluti Parma e anche Modena che nella classifica del grafico 1 (somma totale delle aziende PMI e delle Grandi Imprese) erano invece rispettivamente terza e seconda dopo Bologna.
Ma se ora facciamo il confronto degli stessi dati del Grafico 1, cioè del numero di PMI e Grandi Imprese con sede nel territorio comunale di ciascun capoluogo di provincia, in rapporto però alla popolazione residente in quel territorio (numero di aziende per 10.000 abitanti), la situazione cambia ulteriormente rispetto alle raffigurazioni precedenti, come evidenziato nel grafico che segue:
Grafico 3. Raffronto PMI e Grandi Imprese con sede nelle città capoluogo di provincia in rapporto ai cittadini ivi residenti (nr. aziende per 10.000 abitanti)
Fonte: nostre elaborazioni da https://topaziende.quotidiano.net/classifiche/ e popolazione residente al 1′ gennaio 2023 da dati.istat.it/index.aspx?datasetcode=dcis_popres1
In questo confronto, in rapporto alla popolazione residente, Ferrara è largamente ultima, distanziata da Rimini (penultima) mentre Rovigo e Mantova guadagnano posizioni superando Ravenna e persino Bologna che “scendono” al terz’ultimo e quart’ultimo posto, mentre primeggia Modena, seguita da Reggio Emilia e poi da Cesena, Parma e Piacenza (in pratica, tutta o quasi la Via Emilia).
Un altro confronto che può essere interessante fare (*), riguarda il numero di PMI e Grandi Imprese in rapporto alla superficie (estensione in chilometri quadrati) del territorio. Questo il risultato su base comunale:
Grafico 4. PMI e Grandi Imprese in rapporto all’estensione in chilometri quadrati del territorio comunale delle città capoluogo di provincia
Fonte: nostre elaborazioni da https://topaziende.quotidiano.net/classifiche/ e statistiche geografiche sui comuni da https://www.istat.it/it/archivio/156224
Anche qui la città capoluogo della nostra provincia è ultima, seguita a breve distanza da Ravenna che, con i suoi 653,82 chilometri quadrati di superficie, è il comune capoluogo di provincia più esteso di tutta la regione Emilia-Romagna. La città di Ferrara è anche distanziata, e parecchio, da Rovigo e Mantova. Però, attenzione, perché questo grafico ci propone anche una diversa lettura della situazione: Bologna svetta, ma anche Modena che è peraltro seguita a breve distanza da altre città capoluogo di provincia; questo può anche significare che quelle città, e in particolare la città capoluogo regionale, siano sature, che cioè aziende che vogliono espandere le loro attività con nuovi stabilimenti produttivi, potrebbero essere incentivate ad effettuare gli investimenti in città vicine, meno sature e che magari presentano anche costi inferiori di insediamento. Il grafico di cui sopra, in pratica, andrebbe confrontato con l’andamento dei prezzi del mercato immobiliare, in particolare per quanto riguarda il comparto industriale e produttivo. Al I’ semestre 2023, i valori commerciali dei capannoni industriali a Ferrara nella zona del Polo Chimico e della Piccola e Media Industria variavano da 370 a 550 euro al metro quadro (Fonte: banca dati delle quotazioni immobiliari), mentre a Bologna in zona San Donato i valori della stessa tipologia immobiliare variavano da 500 fino a 850 euro al metro quadro (Fonte: sempre la banca dati delle quotazioni immobiliari).
La rappresentazione del grafico sopra riportato è ancora più evidente se scomponiamo i dati, confrontando il numero di aziende (PMI e Grandi Imprese con sede nel comune) con la superficie in chilometri quadrati del territorio comunale, dove Ferrara è seconda in regione dopo Ravenna:
Grafico 5. Numero di PMI e Grandi Imprese confrontate con l’estensione in chilometri quadrati del territorio comunale delle città capoluogo di provincia
Fonte: nostre elaborazioni da https://topaziende.quotidiano.net/classifiche/ e statistiche geografiche sui comuni da https://www.istat.it/it/archivio/156224
Se ora proviamo a confrontare le 5 maggiori imprese per fatturato di Ferrara e di tutte le province a noi limitrofe, ne esce un elenco di 30 aziende che, per una migliore rappresentazione grafica, abbiamo suddiviso in tre gruppi di 10 aziende ciascuna in base ai fatturati via via decrescenti; il quadro che ne esce è il seguente:
Grafico 6. Confronto fra le prime 5 Grandi Imprese per fatturato delle province di Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna, Rovigo, Mantova – qui le prime 10 con ricavi sopra i 700 milioni di euro ciascuna
Fonte: nostre elaborazioni da https://topaziende.quotidiano.net/classifiche/
In questo primo gruppo non troviamo nessuna impresa su Ferrara, ma neppure con sede a Rovigo; predominano invece Bologna e Modena (Reggio Emilia qui non è presente in quanto non direttamente confinante con la nostra provincia).
Grafico 7. Confronto fra le prime 5 Grandi Imprese per fatturato delle province di Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna, Rovigo, Mantova – qui le seconde 10 con ricavi compresi fra 180 e 700 milioni di euro
Fonte: nostre elaborazioni da https://topaziende.quotidiano.net/classifiche/
Qui Ferrara compare con una prima azienda, ma tre città – Ravenna, Modena e Mantova – occupano interamente l’intera parte rimanente del grafico.
Grafico 8. Confronto fra le prime 5 Grandi Imprese per fatturato delle province di Bologna, Ferrara, Modena, Ravenna, Rovigo, Mantova – qui le terze 10 con ricavi inferiori a 180 milioni di euro ciascuna
Fonte: nostre elaborazioni da https://topaziende.quotidiano.net/classifiche/
In questa fascia, la più bassa delle tre per fatturato, Ferrara e Rovigo occupano quasi completamente il grafico. Ma se poi andiamo ad esaminare l’intero database di Top Aziende relativo alla sola regione Emilia-Romagna (senza cioè considerare Mantova e Rovigo, in quanto appartenenti ad altre regioni), la prima azienda con sede nella provincia di Ferrara compare al 63’ posto per fatturato, ma dobbiamo arrivare fino alla 150’ posizione per trovare un’azienda che abbia sede nel territorio del nostro capoluogo, cioè in Ferrara città. Naturalmente, come abbiamo già evidenziato, in questa classifica non compaiono le unità locali, quindi manca la gran parte del petrolchimico di Ferrara la cui importanza per l’economia del territorio è del tutto evidente; ma mancano anche gli enti locali, le aziende sanitarie e le università: manca in particolare dalla classifica l’Università degli Studi di Ferrara che, insieme al petrolchimico, riveste un’importanza cruciale per la città di Ferrara, anche dal punto di vista economico. È pur tuttavia anche evidente che il minor numero, e le minori dimensioni, delle PMI e delle Grandi Imprese che hanno sede nel territorio costituisce un impoverimento, che peraltro è evidente nella incapacità stessa di attrarre stabilmente nella nostra città i numerosi studenti fuori sede, garantendo loro un futuro occupazionale qui e non altrove, col conseguente peggioramento della curva demografica come peraltro abbiamo visto di recente in un altro articolo in questo stesso sito.
Ma ciò che da una prima lettura appare come un impoverimento, lo stato attuale delle aziende insediate nel comune capoluogo, da un altro punto di vista potrebbe rappresentare invece una potenzialità enorme per il territorio, che ha ampi spazi per nuovi insediamenti produttivi e potrebbe quindi, con gli opportuni incentivi, attrarre nuovi investimenti di grandi aziende in territori che sono già saturi o che sono vicini a saturazione. È di questi giorni la notizia di un imponente investimento produttivo che una società estera intende effettuare in Italia, con considerevoli risvolti occupazionali: perché non valutare, e proporre, gli 80 ettari bonificati all’interno dell’area industriale del petrolchimico di Ferrara?
Non abbiamo peraltro ancora affrontato, in questo articolo, la composizione delle aziende per settori, ma delle 10 Grandi Imprese che hanno sede in città, soltanto cinque sono manifatturiere. Interessante è poi il confronto con i comuni limitrofi, fra cui anche Occhiobello che è in provincia di Rovigo e nel cui territorio comunale hanno sede 3 Grandi Imprese e ben 31 PMI. Nel grafico che segue abbiamo confrontato per dimensioni tutte le Grandi Imprese che hanno sede nel territorio comunale di Ferrara e nei comuni immediatamente limitrofi alla città capoluogo; il numero delle Grandi Imprese in questo caso raddoppia, passando da 10 a 20, e questo è un dato certamente positivo, ma di queste però soltanto 8, cioè meno della metà, sono manifatturiere:
Grafico 9. Grandi Imprese con sede nel territorio comunale di Ferrara e nei comuni immediatamente confinanti
Fonte: nostre elaborazioni da https://topaziende.quotidiano.net/classifiche/
Questa allora la distribuzione per macro-settori del numero di PMI e Grandi Imprese con sede nel territorio comunale della nostra città:
Grafico 10. Numero PMI e Grandi Imprese per macro settori di appartenenza
Fonte: nostre elaborazioni da https://topaziende.quotidiano.net/classifiche/
E questa la stessa distribuzione, ma in base ai fatturati aggregati delle 252 aziende che hanno sede nel territorio comunale della città di Ferrara:
Grafico 11. Fatturati aggregati delle PMI e Grandi Imprese con sede nel comune di Ferrara, per macro settori di appartenenza
Fonte: nostre elaborazioni da https://topaziende.quotidiano.net/classifiche/
Rispetto al grafico precedente, non possiamo non notare un maggior perso delle attività produttive e manifatturiere, ma anche commerciali e agricole, rispetto a servizi e trasporti.
Focus: Ferrara nelle classifiche nazionali della grande stampa
Ovviamente siamo consapevoli che il criterio economico non sia il solo da prendere in considerazione per valutare le caratteristiche di benessere di un territorio, perciò l’analisi sviluppata in queste pagine deve necessariamente essere integrata con altre valutazioni, che però per la città di Ferrara è diventato più difficile fare da quando, a partire dal 2019, non è stato più pubblicato l’Annuario Statistico con i dati a livello del solo territorio comunale. Anche le classifiche nazionali della grande stampa, peraltro, vengono effettuate su base provinciale e non comunale: è il caso della 25’ edizione dell’indagine sulla qualità della vita di Italia Oggi (link: https://www.italiaoggi.it/qualita-vita ) e della 34’ indagine sulla “Qualità della vita” del Sole 24 Ore (link: https://lab24.ilsole24ore.com/qualita-della-vita/tabelle/ ). In quest’ultima Ferrara (cioè l’intera sua provincia) si colloca al 60’ posto, ultima in regione dopo Bologna (che è seconda in classifica preceduta solo da Udine), Modena (al 7’ posto), Parma (11’), Reggio Emilia (16’), Piacenza (26’), Ravenna (34’), Forlì-Cesena (in 40’ posizione), Mantova (46’), Rimini (51’); fra tutte le province confinanti, Ferrara è davanti solo a Rovigo, che è in 68’ posizione su un totale di 107 province. Il database in questione tiene conto peraltro di numerosi indicatori: Ferrara è prima in classifica fra le province italiane per la durata media delle cause civili ma è 87’ per giustizia e sicurezza, è 106’ per numero di pensionati ogni 1.000 abitanti, 53’ per ambiente e servizi, 64’ per cultura e tempo libero, 36’ per ricchezza e consumi, 43’ per affari e lavoro. Si vedano tutti gli indicatori, inclusi quelli climatici (Ferrara è 64’ per ore di sole al giorno, 96’ per le ondate di calore, 11’ per giorni con accumulo di pioggia), e soprattutto le loro variazioni rispetto all’anno precedente, al link: https://lab24.ilsole24ore.com/qualita-della-vita/ferrara.
(*) Ringrazio Aurelio Bruzzo per i preziosi consigli che hanno consentito un significativo aumento e miglioramento dei confronti grafici da me effettuati in questo articolo.
(continua)