“Ferrara Diseguale” è il titolo dell’Annuario Socio-Economico Ferrarese 2022 che C.D.S. Cultura OdV presenta sabato 17 dicembre presso la sala convegni di CNA.
L’edizione di quest’anno è frutto di uno sforzo non indifferente, visto che segue di pochi mesi il volume “Per Pino, oltre l’orizzonte” edito in memoria di Pino Foschi, fondatore nel 1972 del C.D.S., a quel tempo Centro di Documentazione Sindacale, e promotore, dal 1987 dello storico AEF – Annuario Socio-Economico Ferrarese, quest’anno alla 35esima, ininterrotta, edizione.
L’Annuario 2022 vede la partecipazione di oltre cinquanta tra autrici, autori e persone intervistate, per 448 pagine complessive, e, con il titolo, di “Ferrara diseguale”, propone la fotografia di un territorio che vive una pesante criticità sociale ed economica.
Una “Ferrara diseguale” che si mostra nelle sue “differenze”: all’interno della provincia e tra le diverse aree geografiche, evidenziando le distanze che permangono, e in alcuni casi si accentuano, tra Ferrara e il resto della regione.
Abbiamo cercato di indagarne le cause, studiato gli effetti, proposte possibili soluzioni. L’abbiamo fatto in continuità con l’impostazione che ci siamo dati due anni fa, declinando il nostro impegno sui 17 goal della sostenibilità e reso i contenuti degli articoli che si collegano ai 17 goal della sostenibilità, visivamente riconoscibili tramite gli ideogrammi che richiamano i diversi goal.
L’abbiamo fatto aderendo ad ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscrivendo un impegno consapevole ai diversi ambiti dello sviluppo sociale, economico e ambientale e ai processi che li possono accompagnare e favorire in maniera sostenibile, inclusa la cooperazione internazionale e il contesto politico e istituzionale.
La metodologia adottata nella costruzione dell’Annuario 2022 è stata caratterizzata da un approccio “convenzionale” nella prima parte e “non convenzionale” nella seconda, dove, allo sforzo di studiare e rappresentare la specificità territoriale locale, comune ad entrambe, si è aggiunta la volontà di farlo lasciando spazio anche ad opinioni diverse tra loro, non necessariamente rappresentative della visione di C.D.S., ma sempre argomentate e pronte per proficui confronti.
Una metodologia finalizzata a tener viva la relazione con il resto del mondo associativo, nella convinzione che solo la costante collaborazione a tutti i livelli, tra Terzo Settore, a cui peraltro il C.D.S. appartiene, mondo delle Istituzioni, Sindacato, Università, Associazioni di categoria e Realtà Produttive e Imprenditoriali, sia il perno fondamentale a cui potersi aggrappare per un possibile superamento dell’attuale criticità economica, sociale e dei valori.
Metodo e obiettivi che come C.D.S. ci spinge a perseguire l’impegno di costruire reti e attivare una nuova forma di solidarietà tra organizzazioni; una solidarietà strutturata, organizzata e sinergica, conoscitrice dei territori e dedita all’ascolto, una solidarietà capace di supporto al privato e al pubblico, pienamente legittimata, riconosciuta e capace di promuovere la partecipazione della collettività nelle decisioni della cosa pubblica.
Dalle considerazioni esposte la definizione del programma della giornata, coordinata da Cinzia Bracci e aperta con la proiezione di “Come l’acqua – Donne Iraniane raccontano Donne Iraniane”(gentilmente concessa da CNA Impresa Donna), un forte richiamo a questa rivoluzione disarmata al grido di “Donna, vita, libertà” che riporta alle tante guerre, più o meno note, ma tutte cariche di sofferenze e violenze.
Segue la presentazione dell’Annuario con alcuni dei tanti contenuti: Guglielmo Bernabei tratteggerà gli aspetti salienti della “Ferrara Diseguale”, poi gli interventi di rappresentanti dell’associazionismo ferrarese, Chiara Bertolasi portavoce del Forum del Terzo Settore e Patrizia Di Mella del Centro di Ascolto Borgovado; tra i molti contributi sui temi ambientali Alessandro Bratti e Aida Morelli ci parleranno del Po e del Parco, mentre Giuseppe Ferrara porterà la proposta di C.D.S. sul riciclo della plastica e prospettive per il petrolchimico.
È previsto l’intervento di Patrizio Bianchi, Professore emerito e Cattedra UNESCO e,fin dall’inizio della sua prestigiosa carriera, collaboratore di C.D.S. dove “si è formato come economista applicato”.
L’ultima ora è dedicata alla celebrazione dei 50 anni di C.D.S. una storia indissolubilmente legata alla Città e al suo territorio, al Petrolchimico e ai tanti luoghi del lavoro, dello sviluppo e della solidarietà, dell’educazione e della cultura.
Dopo il saluto di Anna Quarzi Presidente di ISCO, Istituto che ha accolto la documentazione storica di C.D.S, Mara Guerra legge “Al Ci-Di-Èsse d Frara al cumpìs zinquànt’ann“ la Zirudela di Bruno Zannoni, il poeta dialettale di C.D.S. Infine, Paolo Micalizzi presenta il cinema di Don Massimo Manservigi che ci guiderà alla visione del documentario “Appunti e visioni per una Città e la sua Cattedrale”, emozionante omaggio a conclusione di una mattinata di riflessione e condivisione.