Un film sul giornalismo apre (domenica 22 novembre, ore 14.50 su Iris) la programmazione televisiva settimanale relativa al rapporto Cinema e lavoro. Si tratta di “Cronisti d’assalto” (1994) di Ron Howard (ex star del televisivo “Happy Days”) in cui un redattore (Michael Keaton) del “New York Sun” deve affrontare una lunga giornata per cercare la verità, anche se ha il problema della moglie (Marisa Tomei) che sta per partorire, sull’accusa di omicidio per due ragazzi negri che non sono colpevoli dell’accaduto. E lo deve fare anche per impedire che il giornale concorrente dia il colpo di grazia al suo giornale già in crisi.
Nello stesso giorno di domenica 22 novembre, alle 23.10 , RaiMovie programma il film “Tempo instabile con probabili schiarite” (2015) di Marco Pontecorvo (figlio del grande Gillo) dove , in una piccola cittadina marchigiana, la rottura di un tubo fognario rivela la presenza di petrolio sotto un mobilificio. Tra i due fondatori , Luca Zingaretti ed il comico Lillo, scatta un contrasto circa la decisione da prendere. La scoperta potrebbe salvare la loro impresa ormai sull’orlo del tracollo, ma il costo dell’operazione è altissimo e vi è anche il rischio di inquinamento che non va sottovalutato.
La vita del fondatore di un impero editoriale è al centro di “Bob Guccione e l’impero di Penthouse”, film del 2013. Una vita ricostruita dal regista Barry Avrich attraverso numerose interviste, tra cui quelle dei figli: lo si potrà vedere nella notte, ore 2.45, tra lunedì 23 e martedì 24 novembre su Cielo.
Due amici (Enrico Brignano e Maurizio Casagrande) occupati nella stessa azienda assicurativa diventano rivali accaniti in seguito alla minaccia di licenziamento per esubero. Decidono alla fine di recarsi con le rispettive famiglie nel luogo dove il nuovo padrone (Giorgio Panariello) sta passando le vacanze. Succede in “Sharm el Sheikh – Un’estate indimenticabile” (2010) di Ugo Fabrizio Giordani che è programmato da Cine34 alle ore 21.00 di martedì 24 novembre e lo replica il giorno dopo alle 17.
Una donna in difficoltà per le avances e l’abuso di potere del viscido direttore (Marco Maria Torri) è la protagonista del film di Marco Tullio Giordana “Nome di donna” del 2018. La donna (Cristiana Capotondi) è una giovane madre che trova lavoro in Brianza ma dovrà difendersi appunto dal viscido direttore della residenza per anziani e dall’omertà delle colleghe e del sistema amministrativo. Avrà giustizia grazie all’aiuto del compagno e di un agguerrito avvocato. Un film che vuol difendere il diritto di essere donna: è in programma mercoledì 25 novembre alle 21.35 su Rai1.
Problemi di coscienza in “Storie sospese” (notte, ore 2.40, tra mercoledì 25 e giovedì 26 novembre su RaiMovie), film del 2015 diretto da Stefano Chiantini. Un operaio-rocciatore (Marco Giallini) è incaricato insieme ad un geologo (Alessandro Tiberi) a lavorare in un traforo dell’Abruzzo, ma notano strani movimenti del terreno: denunceranno la verità perdendo il lavoro o tradiranno la loro coscienza?.
Si troverà di fronte ad una dura realtà anche un ex carcerato (Stanley Baker) che trova lavoro come camionista, ma dovrà scontrarsi contro il boss di un racket: giovedì 26 novembre, ore 6.30 su RaiMovie.
Il rumore della fabbrica in cui lavora dà fastidio ad Ollio, si licenzia e con Stanlio noleggia una barca per andare a navigare, ma su di essa troveranno nascosto un pericoloso evaso e saranno guai. Una storia raccontata in “C’era una volta un piccolo naviglio” (1940) di Gordon Douglas: giovedì 26 novembre, ore 20.05 su RaiMovie.
La vita di Rita Levi Montalcini (interpretata da Elena Sofia Ricci) è al centro di “Rita Levi- Montalcini” diretto nel 2020 da Alberto Negrin che RaiUno trasmetterà giovedì 26 novembre alle 21.20.
Impiegato disonesto in “Il bandito dagli occhi azzurri” (1980) di Alfredo Giannetti, film incentrato su un uomo che di giorno è un mite archivista e di notte prepara un colpo ai danni della ditta presso cui lavora: è in programma nella notte, ore 0.40, tra giovedì 26 e venerdì 27 novembre.
Nella stessa notte, ore 1.45, Rai2 trasmette il film “Ho ucciso Napoleone”, dove una manager (Micaela Ramazzotti), anaffettiva al punto di essere capace di gettare nel water il pesciolino Napoleone affidatole dalla piccola vicina di casa, quando scopre di essere incinta dal suo capo (Adriano Giannini) ed essere nel contempo licenziata senza motivo, mette in atto un piano di vendetta contro di lui e della azienda in cui lavora.
Un’inchiesta internazionale sulle grandi case farmaceutiche che detengono il monopolio del mercato mondiale è in “Big Pharma” ( 2020) di Claire Lasko: lo si potrà vedere venerdì 27 novembre alle 22.55 su Rai2. Infine, sabato (ore 21.15, RaiStoria), si potrà ridere con Totò che, a guerra finita, rimasto senza casa passa con la famiglia da un’aula scolastica ad un cimitero, ad uno studio artistico ed al Colosseo. Una irresistibile parodia del neorealismo raccontata da Steno e Monicelli in “Totò cerca casa” ( 1949).
…