Questa è la copertina di un mio libretto di rime nei due dialetti romagnolo e ferrarese. Le immagini che vedete rappresentano, appunto, ambiti riguardanti le “terre” di Romagna, dove sono nato (foto di Piazza Nuova di Bagnacavallo e dei mosaici di Ravenna) e la città di Ferrara, dove vivo (si tratta di un particolare del Palazzo dei Diamanti).
Da Bagnacallo a Ravenna, fino alle terre estensi, di Bruno Zannoni, ricercatore CDS Cultura
Il libretto, di un centinaio di pagine, è stato pubblicato nel 2018 e raccoglie “rime” (come scrivo nella presentazione: non mi azzardo a chiamarle “poesie”) che partono cronologicamente da Bagnacavallo, poi sfiorano Ravenna e arrivano in terra Estense, per poi allargarsi a temi generali quali il lavoro, le migrazioni, ecc, per terminare con sonetti e “zirudelle”.
Scrive l’Editore Kairos, in “quarta di copertina”, che i testi di questa raccolta “cadenzati dai più tradizionali principi della metrica e della rima, raccontano fra il serio e il giocoso le molteplici sfaccettature del reale. Sia esso quotidiano o, con rispettosa leggerezza, persino religioso”.
Come per ogni presentazione di libri che si rispetti, riporto alcuni testi (due in vernacolo ferrarese e un altro in romagnolo) che fanno parte del mio libretto.