Abbiamo scritto questo contributo mentre l’emergenza Covid-19 interessa ancora pesantemente molta parte del mondo e torna a preoccupare anche l’Europa ed il nostro Paese.
Le nostre riflessioni partono dall’emergenza per finire nella ordinarietà, perché in qualche modo ed in qualche tempo da questa emergenza si uscirà definitivamente ma la gestione quotidiana della sanità rimarrà con tutti i suoi carichi di problemi e con le nuove domande e questioni che la pandemia ha avuto il merito di far emergere con forza, anche se il dibattitto era già pienamente in corso prima del suo arrivo.
L’indice comparativo di performance (ICP) consente di misurare e confrontare l’efficienza e l’efficacia dei diversi erogatori di servizi sanitari (reparti, ospedali) rispetto agli standard considerati (nazionali, regionali), nel nostro caso confrontiamo i dati degli erogatori della provincia con gli standard regionali.
Valori dell’indicatore sopra l’unità indicano una efficienza inferiore rispetto allo standard (poichè a parità di casistica la degenza media è più lunga della degenza media di confronto), mentre valori al di sotto dell’unità rispecchiano una efficienza maggiore (a causa di una degenza più breve).
L’indice di case mix (ICM) consente invece di confrontare la diversa complessità della casistica trattata, ed è calcolato come rapporto tra il peso medio del ricovero di un dato erogatore ed il peso medio del ricovero nella casistica standard (regionale). Valori superiori all’unità indicano una casistica di maggiore complessità rispetto allo standard mentre sotto l’unità rappresentano una complessità inferiore.
•Nelle gestione della ospedalizzazione i dati mostrano la necessità di un miglioramento dei processi organizzativi che permetta ai livelli provinciali di allinearsi con i dati regionali
•Nella gestione dei pronto soccorso appare evidente la necessità di abbassare la soglia degli accessi inappropriati del nostro territorio, lavorando su una maggiore assistenza territoriale, e di “centrare” meglio gli interventi di primo accesso per evitare il ripetersi di accessi a brevissimo termine che determinano anch’essi il congestionamento delle strutture
•Appare infine opportuno, al netto di specifici fattori penalizzanti, un miglioramento dell’efficienza complessiva del nostro sistema provinciale, che gli indicatori di performance ci mostrano tra i peggiori nel panorama regionale.