Problemi personali a causa dell’emigrazione. Ne vediamo un esempio nel film “Bello onesto emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata” (1971) di Luigi Zampa che sarà programmato domenica 4 ottobre alle 17.15 su La7. Amedeo, impersonato da Alberto Sordi, emigrato in Australia decide che è il momento di accasarsi e per questo fa venire dall’Italia, contattata per corrispondenza, la giovane e bellissima Carmela, cioè Claudia Cardinale. Ma lui si spaccia in fotografia per l’amico Giuseppe (Riccardo Garrone), più prestante di lui, e tace le sue modeste condizioni economiche, e lei, dal canto suo, gli nasconde di essere una prostituta. Dopo tante vicende, entrambi dovranno cercare di accontentarsi. Un film dai toni comici, a volte patetico e crudele, che però documenta il triste mondo dell’emigrazione.
Storia della aspirata carriera di un impiegato, calligrafo al Ministero, in “Policarpo – Ufficiale di scrittura” (domenica 4 ottobre, ore 21.10 su RaiStoria) diretto nel 1959 da Alberto Lattuada. Egli sarebbe felice se la figlia Celeste (Carla Gravina) ricambiasse l’attenzione del figlio (Luigi De Filippo) del suo capoufficio (Peppino De Filippo) ma invece gli preferisce l’operaio (Renato Salvatori) di una fabbrica di macchine da scrivere. Nel ruolo dello zelante impiegato Policarpo De Tappetti, che fatica ad adeguarsi ai tempi nuovi abbandonando il pennino per la dattilografia consentendogli cosi di poter aspirare al sospirato scatto mensile, si cala il comico Renato Rascel che per l’eccezionale interpretazione ricevette un Nastro d’Argento.
C’è anche chi non ha voglia di lavorare e sistemarsi. E’ il protagonista ventisettenne del film di Tinto Brass “Chi lavora è perduto”,(notte, ore 3.05, tra domenica 4 e lunedì 5 ottobre su Cine34) che passa il suo tempo a girare, d’estate, per le strade di Venezia abbandonandosi ai ricordi. Una specie di autoritratto dallo spirito anarcoide e libertario che caratterizza tutto il cinema del regista milanese che vede poi nel sesso uno strumento di liberazione e opposizione.
Perde il lavoro e la casa il protagonista del film “Gli invisibili” (2014) di Oren Moverman. Il povero disgraziato ha il volto del Divo Richard Gere, qui travestito da senzatetto, che si trova alla deriva per le strade di New York. Ma che alla fine avrà la forza di riallacciare il rapporto con la figlia e le cose andranno meglio. Un film che esplora il mondo , ai margini della società civile, di chi è costretto a vivere nell’indifferenza del prossimo come quello della gente frenetica di Manhattan in cui si svolge la vicenda: lo si potrà vedere martedì alle ore 21.10 su RaiMovie.
Le vicende di un responsabile delle risorse umane di una panetteria industriale nel film israeliano “Il Responsabile delle risorse umane” (2010) di Eran Riklis. Nella sua attività licenziamenti e assunzioni sono all’ordine del giorno. Gli capiterà di essere accusato da un giornalista d’assalto di non essersi interessato alla morte tragica di una ex dipendente, rimasta uccisa in un attentato terroristico in Israele, il cui corpo non viene reclamato da nessun partente. Spinto dall’accusa, ecco quindi che il manager intraprende un lungo viaggio verso il paese natale della ragazza, un villaggio sperduto nella fredda Romania, alla ricerca di un parente disponibile a fare il riconoscimento: lo trasmette Rai2 nella notte, ore 2.10, tra martedì 6 e mercoledì 7 ottobre.
Un industriale miliardario (Jack Nicholson) e un umile meccanico (Morgan Freeman) si trovano, nel film “Non è mai troppo tardi” (2007) di Rob Reiner, a condividere, entrambi malati terminali di cancro, il medesimo destino nella stessa camera d’ospedale. All’iniziale difficile convivenza subentrerà la condivisione dell’idea di trascorrere al meglio il poco tempo rimasto. Fuggiti dall’ospedale intraprendono, quindi, un viaggio in cui elimineranno le differenze sociali e riscopriranno se stessi. Lo si potrà vedere mercoledì 7 ottobre alle 17.20 su Iris.
Nella notte, ore 1,55, tra lo stesso giorno mercoledì 7 e giovedì 8 ottobre, verrà programmato un film in cui, alle soglie della prima guerra mondiale, un giovane viene assunto in un’acciaieria. Il riferimento è a “La promessa” (rai movie) di Patrice Leconte dove il vecchio proprietario dell’azienda, in cattive condizioni di salute, colpito dalla dedizione al lavoro del giovane laureato di umili origini, lo promuove a segretario privato. Ma la sua carriera è un po’ incrinata dal fatto che egli si innamora della giovane moglie del vecchio padrone che, silenziosamente geloso, lo manda in Messico per occuparsi delle sue miniere di ferro. L’azione del film si sposta quindi sul piano sentimentale perché il giovane prometterà alla donna che al suo ritorno sarà sua.
Anche questa settimana televisiva comprende repliche di film proposti di recente. Martedì 6 ottobre (ore 22.55 TV2000) è in programma il film, d’ambientazione rurale interpretato da Jessica Lange e Sam Shepard, “Country”(1984) di Richard Pearce; giovedì (ore 8.25 su Iris) il film “Italiani a Rio con tre bancari italiani che vincono un viaggio nella nota città brasiliana ,famosa per le sue attrattive turistiche: al loro arrivo si danno subito da fare con le donne, ma avranno qualche sorpresa. Nella notte, ore 0.55, tra giovedì 8 e venerdì 9 ottobre su Cine34 è poi in programma il film “Tutti possono arricchire tranne i poveri” dove Giovanni (Enrico Montesano), che fa il centralinista, vince 850 milioni al totocalcio ma poi ridiventa povero perché a causa dell’ambizione di mescolarsi con i ricchi farà investimenti sbagliati.