E’ un bel film italiano ad aprire la settimanale programmazione televisiva. Si tratta di “Il ferroviere” (1956) di Pietro Germi, incentrato su Andrea (lo stesso Germi), un macchinista che pur subendo un incidente ferroviario non riceve la solidarietà dei compagni poiché aveva lavorato durante uno sciopero. Ciò lo fa entrare in crisi al punto d’abbandonare la famiglia, iniziare a bere e frequentare donnacce. Ammalato, la famiglia ritornerà al suo fianco durante il giorno di Natale, ma all’improvviso muore. Un film che rischia di scivolare nel patetismo, ma la storia di un proletario che vede crollare i valori in cui ha creduto è raccontata con molta umanità, è in programma domenica 26 luglio alle ore 9.00 su RaiMovie.
Sempre domenica 26 luglio (ore 14.05 su La7) si potrà vedere il film di Luigi Zampa “Il medico della mutua” (1968) con Alberto Sordi nel ruolo del dottor Tersilli che scopre di poter guadagnare di più occupandosi di mutuati. Una satira sul mondo della medicina, così come lo è sul mondo del giornalismo radiofonico l’episodio del film “I complessi” (domenica 26 luglio, ore 16 su La7) , diretto nel 1965 da Luigi Filippo D’Amico dove Sordi nel ruolo di un aspirante speaker televisivo è boicottato per via della sua dentatura.
Sciopero, o meglio ammutinamento, per via dell’uso eccessivo del potere in due film di carattere marinaro. In ”Gli ammutinati del Bounty” (1962) di Lewis Milestone , il capitano (Trevor Howard) raziona l’acqua causando una ribellione da parte della ciurma, sostenuta dal suo secondo in comando (Marlon Brando), mentre nel film di guerra “L’ammutinamento del Caine” (1954) di Edward Dmytryk la ribellione su un dragamine, in guerra nel Pacifico, avviene a causa di un capitano (Humphrey Bogart) che è fissato con la disciplina: il primo è in programma martedì 28 luglio alle 23 su TV 2000 e il secondo verrà programmato giovedì 30 luglio, alle 14.15 su La7.