I miei colleghi ed io siamo in smartworking dal 12 marzo 2020, senza nessun tipo di interruzione o alternanza: il nostro lavoro si può effettivamente svolgere piuttosto bene anche da remoto. Mi sono posta però una domanda: come influisce lo smartworking sui rapporti interpersonali all’interno della stessa funzione e tra funzioni diverse ?
Per fare un esempio generico, potrei dire che mi sembra un po’ come i rapporti con gli amici del paese quando ti trasferisci per studiare lontano: gli amici più stretti rimangono, non importa la frequenza con cui ci vede o ci si sente; le amicizie più superficiali invece lentamente svaniscono in modo del tutto naturale. E così finisce che con i collaboratori con i quali condividi task ed obiettivi hai contatti giornalieri, anche più volte al giorno; mentre i colleghi che si incrociavano nel corridoio per un saluto o un caffè, ma che hanno compiti in ambiti diversi dai tuoi, non li senti da mesi.
Personalmente ritengo sia un peccato perché questo rende più difficile ampliare il pensiero trasversale attingendo ad esperienze diverse dalle proprie. Quanto mi piaceva, ad esempio, la mattina scambiare due chiacchiere con l’operatore di magazzino che dipingeva a chiari tratti la situazione di mercato in base alla giacenza nelle sue campate … senza bisogno di paroloni troppo complicati!
Anche con i colleghi che si frequentano assiduamente via Skype, Microsoft Teams, Zoom (e chi più ne ha più ne metta!) manca comunque quella parte di interazione non immediatamente rivolta al conseguimento dell’obiettivo lavorativo, chiamiamola “la chiacchiera”. Qualcuno penserà che è meglio così, che è aumentata l’efficienza. Forse però stiamo rischiando di perdere il senso della squadra, la condivisione dei propri pensieri che permetteva di capirsi al volo nelle situazioni di lavoro sotto stress, quel “feeling” tra colleghi che si crea passando del tempo insieme. Io credo che questo stesso clima si potrebbe creare anche incontrandosi on-line, ma riservando il giusto tempo a semplici forme di team building.
Si sente spesso discutere di quanto il lavoro intenso nuoccia alla socialità (mancanza di tempo ed energie per stare con gli amici…), ma forse non parliamo abbastanza di quanto la socialità possa influire sulla qualità del lavoro.