Gabriele Muccino invita a “La ricerca della felicità” nel suo film girato nel 2006 in America, dove un rappresentante perde il lavoro, viene abbandonato dalla moglie e diventa barbone, ma ha la consolazione di avere con sé il figlio. Motivo che gli dà la spinta di partecipare a una selezione di aspiranti broker ed a farsi valere, risalendo così la china. Una commedia con l’irresistibile Will Smith, dove è sottolineata anche la realtà degli homeless in una società americana piena di contraddizioni. Il film è in programma domenica 12 luglio, alle ore 16.25 su Iris, e nello stesso giorno (ore 19.20, su RaiMovie) è possibile vedere il film di Sergio Corbucci “Chi si ferma è perduto” (1960) dove Totò e Peppino De Filippo, dopo la morte del dispotico capo ufficio (Luigi Pavese), iniziano una guerra senza esclusione di colpi per ingraziarsi l’ispettore (Aroldo Tieri) inviato dalla proprietà per decidere chi dovrà essere il nuovo responsabile della sede di Napoli. E scoppiano, ovviamente, scintille di risate.
Lunedì 13 luglio (ore 14.15, La7) Carlo Lizzani traspone sullo schermo il romanzo di Luciano Bianciardi “La vita agra” (1964) in un film che ricostruisce con acutezza il disagio diffuso negli anni del boom economico dove un uomo (Ugo Tognazzi, alter ego di Luciano Bianciardi che nel film appare anche in alcune scene) arriva a Milano con l’intenzione di far saltare con la dinamite il grande grattacielo dove ha sede la società che l’ha licenziato e che è responsabile della morte di una cinquantina di minatori. Desisterà da quell’idea in quanto assunto come pubblicitario dalla stessa società dove era precedentemente impiegato, si rifà una nuova vita con Anna, conosciuta in uno sciopero in Piazza del Duomo, disperso poi dalla polizia. Una denuncia dello scrittore e del regista di un’utopia liberatoria che poi s’integra completamente nel sistema e nelle sue leggi. Un film con una grande interpretazione di Ugo Tognazzi.
Nello stesso giorno di lunedì 13 luglio (ore 21.10, Cine34 con replica il giorno dopo alle 17.05 sullo stesso canale) si potrà ridere con Paolo Villaggio nel film “Com’è dura l’avventura” (1987) di Flavio Mogherini, dove come cognato di un industriale del Varesotto (Gastone Moschin) è coinvolto insieme all’amico “lupo di mare” Lino Banfi nelle losche vicende del suo parente che lo tiene sempre succube.
S’incontrano in un grande magazzino , dove entrambi lavorano, e s’innamorano. Succede nel film “Nessuno mi può giudicare” (1966) di Ettore M. Fizzarotti, un musicarello costruito sulle figure di Gianni Morandi e della moglie Laura Efrikian, basato sula famosa canzone di Caterina Caselli: martedì 14 luglio, ore 6.50 su RaiMovie.
Nel mondo del lavoro può succedere anche quello che Sergio Rubini racconta nel film del 1994 “Prestazione straordinaria” (mercoledì 15 luglio, ore 8.55, Iris). Una commedia in cui una manager (Margherita Buy) ,dirigente di una casa editrice, abituata a sedurre i suoi dipendenti, insidia un timido lettore di manoscritti (Sergio Rubini).
E c’è anche l’operaia (Angelica Ippolito) che accetta la proposta di matrimonio, per interesse, da un industriale svanito ed ecologista (Renato Pozzetto) che poi, diventata amante del segretario dei politici locali, per liberarsene lo fa internare in un manicomio (mercoledì 15 luglio, ore 23,00 su Cine34, con replica Giovedì 16 luglio alle ore 15,55 sulla stessa rete). Dove trova l’amore sincero con la bella e dolce Serafina, (Dalila Di Lazzaro), rinchiusa per aver contestato il padre, (Ettore Manni) mercante d’armi: rinunciando ai loro diritti otterranno la libertà e si ritireranno in campagna con il loro bambino. Lo racconta Alberto Lattuada in “Oh, Serafina”,(1976), ispirandosi al romanzo omonimo di Giuseppe Berto. Una fiaba crudele e grottesca, non priva di ingenuità ed erotismo.
Nella giornata di giovedì 16 luglio, due film. Il primo è “ Tutti possono arricchire tranne i poveri” (1976) dove Mauro Severino racconta le vicende di un centralinista (Enrico Montesano) in una ditta di sanitari che vincendo un “13” milionario al Totocalcio molla tutto ed insieme alla moglie (la fantozziana Anna Mazzamauro) va a fare la bella vita in Costa Smeralda. Ma non è il loro mondo e la coppia di proletari verrà coinvolta in affari sballati dilapidando la vincita in quattro e quattr’otto.
L’altro film è “Chi lavora è perduto” (notte, ore 2.25, tra giovedì 16 e venerdì 17 su Cine34) il film con cui Tinto Brass esordisce nel 1963 nella regia iniziando quel suo ruolo di regista provocatorio che lo porterà ad essere maestro del cinema erotico. Qui, dirige un film su un giovane anarchico sia nel lavoro che nella vita amorosa e politica, che allora fu censurato e fu poi riproposto dal regista con il nuovo titolo di “In capo al mondo” rendendo così ancora più esplicito il suo messaggio politico-sociale. Un film ambientato in una Venezia inedita, esaltata da un nitido bianco e nero.
Ancora Cinema e Lavoro nei film di venerdì 17 luglio. RaiMovie, nella notte (Ore 0.40) tra venerdì 17 e sabato 18 , propone “Una carriera a tutti i costi” (2008) di Steven Coinrad con protagonisti due ambiziosi assistenti manager di una catena di supermercati che lottano per ottenere la stessa promozione, macchiandosi di azioni grette e meschine. Fino a quando non capiscono di essersi spinti oltre, dato che il loro comportamento si ripercuote negativamente sui loro matrimoni.
Il fine settimana, sabato 18 luglio (ore 15.20 su Cine34), ci ripropone il film “Grandi magazzini” (ma viene trasmesso già venerdì 17 alle 22.55 su Cine34), una commedia con Enrico Montesano ed altri comici come Pozzetto e Villaggio dove, in questo grande Centro commerciale, s’incontra una varia umanità.
Ma di riproposte, film cioè già programmati nelle settimane precedenti, ce ne sono tante, anche questa settimana. Domenica 12 luglio (ore 23.30 su Cine34, che lo trasmette anche lunedì 13 luglio alle 14.55) è di scena “Occhio alla Perestrojka” (1990) di Castellano & Pipolo. Nella giornata di mercoledì 15 luglio vengono poi riproposti “Annapolis” (La7, ore 14.15), film di Justin Lin su un giovane che aspira ad entrare nella Marina americana e dovrà affrontare un addestramento durissimo, e “Bordertown” (Iris, ore 23.30) con Jennifer Lopez , giornalista che svolge un’inchiesta pericolosa in Messico per indagare su una serie di omicidi di giovani operaie.