Prima è arrivata la notizia che a Vò Euganeo lo studio su tutti gli abitanti ha dimostrato che nessun bambino fino a 10 anni è risultato infetto, sebbene in casa convivesse con persone infette. Poi è arrivato lo studio nell’Alta Savoia in cui infettivologi e epidemiologi francesi hanno seguito 172 persone entrate in contatto con un bambino contagiato da Covid-19 e hanno appurato (dopo settimane) che il bambino non ha contagiato nessuno (e lui stesso non ha avuto alcun problema), mentre invece ha trasmesso l’influenza e la rinofaringite (ma non il Covid-19).
Ora Macron è corso ai ripari e dall’11 maggio riapre le scuole, seppure gradualmente, così come sono aperte in molti Paesi. L’Italia non solo ha chiuso per prima le scuole (lasciando poi che i ragazzi girassero per bar e altrove), ma continua in un assurdo lockdown delle scuole (specie asili ed elementari), quando molti Paesi (dal Nord Europa, a Germania, Inghilterra,…) non hanno mai chiuso le scuole per accogliere almeno i figli dei lavoratori essenziali. Bambini che entrano da soli nella scuola (accompagnati dai genitori) proprio per evitare contatti tra adulti.
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